Io sinceramente se si parla di social networks di primo acchito non so nemmeno di cosa si sta parlando... Quindi per scriverci un post vado su google e vedo un po' i risultati che mi vengono fuori... http://www.google.it/search?q=social+networks&ie=utf-8&oe=utf-8&aq=t&rls=org.mozilla:it:official&client=firefox-a e come sempre la prima scelta è una pagina di Wikipedia:http://it.wikipedia.org/wiki/Rete_socialecito il testo: Una rete sociale (in inglese social network) consiste di un qualsiasi gruppo di persone connesse tra loro da diversi legami sociali, che vanno dalla conoscenza casuale, ai rapporti di lavoro, ai vincoli familiari. Le reti sociali sono spesso usate come base di studi interculturali in sociologia e in antropologia.
Si rende possibile anche l'analisi delle reti sociali, ovvero la mappatura e la misurazione delle reti sociali. Le reti sociali sono studiate con un formalismo matematico usando la teoria dei grafi. Più precisamente, il corpus teorico ed i modelli usati per lo studio delle reti sociali sono compresi nella cosiddetta social network analysis.
Joi Ito suggerisce che il concetto di rete sociale sia cruciale per quella che egli chiama "democrazia emergente" — il collegamento vitale tra la rete creativa di al più una dozzina di persone, le reti di potere create da religione, lingua, tribù e legami di parentela, e le tradizioni etiche ad esse associate. Queste sono da lui viste come l'unico percorso verso una cosiddetta seconda superpotenza.
Le reti
Sovente nel linguaggio corrente, e in particolare nell'uso del termine social nertwork si sorvola sul fatto che una rete sociale è storicamente e diffusamente una rete fisica. Rete sociale è una comunità di lavoratori, che si incontra nei relativi circoli dopolavoristici e che costituisce una delle associazioni di promozione sociale. Una comunità di sportivi, attivi o sostenitori di eventi, che si incontra per praticare o seguire la propria squadra. Una comunità unita da problematiche strettamente lavorative e di tutela sindacale del diritto nel lavoro. Comunità sono e sono state le confraternite e in generale quelle basate sulla pratica comune di una religione, ed il ritrovo in chiese, templi, moschee, sinagoghe, ed altri luoghi di culto. Una rete sociale si può basare su di un comune approccio educativo come nello scautismo, o nel pionierismo, di visione sociale, come nelle reti segrete della carboneria e della massoneria.
Numero di Dunbar
Il numero di Dunbar, conosciuto anche come la regola dei 150, afferma che le dimensioni di una vera rete sociale sono limitate a circa 150 membri. Questo numero è stato calcolato da studi di sociologia e soprattutto di antropologia, sulla dimensione massima di un villaggio (in termini più attuali meglio definibile come un ecovillaggio). Viene teorizzato nella psicologia evoluzionista che il numero potrebbe essere una sorta di limite superiore all'abilità media degli esseri umani di riconoscere dei membri e tenere traccia degli avvenimenti emotivi di tutti i membri di un gruppo. In alternativa potrebbe essere dovuto a una questione economica, e al bisogno di individuare gli "scrocconi", in quanto gruppi più grandi tendono a facilitare il prosperare di ingannatori e bugiardi. Ad ogni modo, sembrerebbe che il capitale sociale venga massimizzato a queste dimensioni.
Le reti sociali su Internet
La versione di Internet delle reti sociali è una delle forme più evolute di comunicazione in rete, ed è anche un tentativo di violare la "regola dei 150". La rete delle relazioni sociali che ciascuno di noi tesse ogni giorno, in maniera più o meno casuale, nei vari ambiti della nostra vita, si può così "materializzare", organizzare in una "mappa" consultabile, e arricchire di nuovi contatti.
Il fenomeno delle social network virtuali nacque negli Stati Uniti e si è sviluppato attorno a tre grandi filoni tematici: l'ambito professionale, quello dell'amicizia e quello delle relazioni amorose.
Le social network online ebbero un'esplosione nel 2003, grazie alla popolarità di siti web come Friendster, abcTribe.com e LinkedIn. Il motore di ricerca Google, ha lanciato Orkut il 22 gennaio 2004. Kibop, una social network in spagnolo e portoghese, ha debuttato anch'essa nel 2004. In Italia il primo dei grandi portali passati verso questo tipo di social network è stato superEva, ma sono comunque vivissime le comunità di italiani su Orkut e LinkedIn.
Attualmente, i due social network services più rilevanti per accessi sono Facebook e Myspace, rispettivamente con oltre 200 e 130 milioni di utenti, con il sorpasso del primo sul secondo nell'aprile del 2008.
Il punto più avanzato della ricerca sulle reti sociali attraverso internet è rappresentato però dalla teoria del socio-semantic web (s2w), progetto destinato a "risemantizzare" il web, aggiungendo un approccio pragmatico usando nel semantic browsing classificazioni euristiche e ontologie semiotiche. In base a questi criteri la massa di informazione e produzione culturale immessa nel web viene interconnessa, producendo così una attiva connessione tra gli utenti proattivi della rete. Si veda a questo proposito Semantic Social Network come StumbleUpon e Funchain. Si può parlare in questo caso di un ibrido tra un web social network e un aggregatore, ovvero un sito che permette agli autori di weblog (più comunemente detti blog) di pubblicizzare i propri articoli (o post, utilizzando il termine inglese).
L'uso di reti sociali sta diffondendosi anche come un'evoluzione delle radio on line. I siti non si limitano a proporre musica in formato mp3, ma, interpretano i gusti e propongono musiche simili, facendo scoprire nuovi artisti, musicalità, ritmi. Attraverso vari siti come Pandora.com, lastfm.it, musicovery.com, è possibile creare delle community invitando i propri amici, ma anche ascoltando la musica proposta per i "vicini", persone con preferenze simili alle proprie.
Le social network possono essere organizzate anche attorno a modelli di business o svilupparsi su base territoriale, ad esempio per siti dedicati esclusivamente a cultura e tempo libero in una determinata città.
Le social network e il community networking stanno generando approcci innovativi al lavoro delle organizzazioni della società civile in direzione di uno sviluppo sostenibile.
Un importante sviluppo delle reti sociali è rappresentato dalla possibilità di creare da parte di chiunque ne abbia le competenze (sviluppatori con linguaggi solitamente proprietari) applicazioni orientate alla comunità degli iscritti; tale famiglia di applicazioni beneficiano della rete di contatti e delle informazioni individuali degli iscritti (es. Facebook, MySpace, ABCtribe sono stati i primi) e rendono per taluni i social network i sistemi operativi web del futuro (da qui anche la probabile motivazione degli investimenti di Microsoft in Facebook, 240 Ml di dollari a Novembre 2007). L'evoluzione degli attuali sistemi operativi potrebbe cioè proprio essere rappresentato dai social network, cioè da un ambiente che offre non solo istruzioni base per creare applicazioni complesse (come oggi Windows, Linux ecc), ma istruzioni e soprattutto informazioni sugli utenti e le loro relazioni, per creare nuove tipologie di applicazioni un tempo impensate.
Funzionamento
Per entrare a far parte di un social network online occorre costruire il proprio profilo personale, partendo da informazioni come il proprio indirizzo email fino ad arrivare agli interessi e alle passioni (utili per le aree "amicizia" e "amore"), alle esperienze di lavoro passate e relative referenze (informazioni necessarie per il profilo "lavoro").
A questo punto è possibile invitare i propri amici a far parte del proprio network, i quali a loro volta possono fare lo stesso, cosicché ci si trova ad allargare la cerchia di contatti con gli amici degli amici e così via, idealmente fino a comprendere tutta la popolazione del mondo, come prospettato nella teoria dei sei gradi di separazione del sociologo Stanley Milgram (1967), la cui validità anche su Internet è stata recentemente avvalorata dai ricercatori della Columbia University.[1].
Diventa quindi possibile costituire delle community tematiche in base alle proprie passioni o aree di business, aggregando ad esse altri utenti e stringendo contatti di amicizia o di affari.
Note
- ^ http://smallworld.columbia.edu
Bibliografia
- (EN) Freeman, L.C. (2004) The Development of Social Network Analysis': A Study in the Sociology of Science. Vancouver: Empirical Press
- (EN) Hill, R. and Dunbar, R. 2002. Social Network Size in Humans. Human Nature, Vol. 14, No. 1, pp. 53-72. pdf
- Mazzoni, E. (2002). La Social Network Analysis a supporto delle interazioni nelle comunità virtuali per la costruzione di conoscenza TD, Vol. 35, No. 2, pp. 54-63. pdf
- Mazzoni, E. (2007), Reti sociali e reti virtuali: la Social Network Analysis applicata alle interazioni su web. In A. Salvini (a cura di) Analisi delle reti sociali. Teorie, metodi, applicazioni. Franco Angeli Edizioni
- (EN) Scott, J. (2000). Social Network Analysis: A Handbook 2nd Ed. Newberry Park, CA: Sage
- (EN) Wasserman, S., & Faust, K. (1994). Social Networks Analysis: Methods and Applications. Cambridge: Cambridge University Press
- (EN) Wellman, B. and Berkowitz, S.D. (1988). Social Structures: A Network Approach. Cambridge: Cambridge University Press
- Salvini, A. (a cura di), Analisi delle reti sociali. Teorie, metodi, applicazioni, FrancoAngeli, Milano, 2007.
- Salvini, A., Analisi delle reti sociali. Risorse e meccanismi, PLUS, Pisa, 2005.
- (EN) boyd,d. m., & Ellison N.B. (2007). Social network sites: Definition, history, and scholarship. Journal of Computer- Mediated Communication, 13 (1), article 11.
- (EN) Beer D.(2008). Social network(ing) sites..reviting the story so far: A response to danah boyd & Nicoloe Ellison. Journal of Computer- Mediated Communication 13
- Casaleggio, D. (2008). TU SEI RETE. La Rivoluzione del business, del marketing e della politica attraverso le reti sociali.
Voci correlate
Social network [modifica]
Dell'elenco mi sembra di aver provato almeno una volta Badoo e Netlog.... ma non è durata.....Facebook è devo dire che è stata davvero una scoperta.... è vero che quando prende diventa un po' una droga.... però devo dire che mi diverte moltissimo.... anche perché condividi solo con le persone che hai accettato come amici...MySpace.... c'è sempre stato... dal primo account di hotmail.... ad adesso che ho un contatto MySpace senza mail di hotmail.... ce l'hop sempre avuto... non so... lasciato e ripreso più volte... ma il MySpace mi è sempre piaciuto.... Sul blog io scrivo... e basta se a qualcuno interessa legge e commenta... se no... io continuo a crivere.... di tutto di più...Con Facebook invece che effettivamente interagisco molto,molto di più quegli altri... ma è un tipo di interazione diverso... e divertente.... insomma mi òiace moltissimo!!!